LA NUOVA 488

Martedì, 15 Ottobre 2013 14:55

LA NUOVA 488:

E' un nuovo regime di aiuti alle imprese finalizzato a ...

 

 

CHE COSA E’

 

E' un nuovo regime di aiuti finalizzato a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle 4 Regioni dell'Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Prevede agevolazioni in favore dei programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale.

 

Chi può accedere alle agevolazioni

 

Tutte le imprese:

 

    che siano regolarmente costituite da almeno due anni

    Micro, Piccole, Medie e Grandi

    che si trovino in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente e che siano in regola con gli obblighi contributivi

    che realizzino investimenti per un'attività economica manifatturiera (sezione C Ateco 2007) o di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (sezione D Ateco 2007) o di servizi (logistica, telecomunicazioni, informatica, ricerca e sviluppo, attività di ricerche di mercato, di consulenza gestionale, di ingegneria, di consulenza, di collaudi, di trattamento rifiuti, di depurazione acque, ecc. ecc.)

    che realizzino investimenti in una di queste Regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.

 

Programmi e spese ammissibili

 

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l'acquisizione di beni materiali o immateriali tecnologicamente avanzati in grado di aumentare il livello di efficienza dell'impresa, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, aumento della capacità produttiva, introduzione di nuovi prodotti, riduzione dell'impatto ambientale, miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro. Sono considerati innovativi gli investimenti relativi a:

 

         macchinari/impianti;sistemi produttivi gestiti da apparecchiature elettroniche;

         sistemi di automazione industriale;

         sistemi e programmi informatici;

         apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;

         apparecchiature scientifiche destinate a laboratori o uffici di progettazione aziendale;

         sistemi e macchinari finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali;

         sistemi, macchinari e programmi finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.

 

LIMITI DI SPESA

 

Le spese da sostenere:

 

         devono essere non inferiori a euro 200.000 e non superiori a euro 3.000.000

         devono riguardare beni nuovi di fabbrica

         devono essere sostenute nell'arco di 12 mesi (si calcola dalla data della prima fattura alla data dell'ultima)

         non possono essere sostenute, in tutto o in parte, con la modalità del "chiavi in mano"

         devono essere capitalizzate e figurare nell'attivo dell'impresa per almeno 3 anni (5 anni per le grandi imprese)

         devono essere mantenute nella regione in cui è ubicata l'attività produttiva per almeno 3 anni (5 per le grandi)

         non possono essere riferite alla compravendita tra soggetti appartenenti allo stesso gruppo o acquistate da soci

         non possono essere sostenute in leasing

         non possono essere di importo inferiore ai 500 euro.

LE AGEVOLAZIONI CONCEDUBILI (SOVVENZIONE RIMBORSABILE A FONDO PERDUTO)

 

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di:

 

         sovvenzione rimborsabile e contributo a fondo perduto

         La sovvenzione rimborsabile è concessa per una percentuale del 75 % delle spese
e deve essere parzialmente restituita dall'impresa nella misura del:

 

         70% per le piccole imprese (80% per le medie imprese e 90% per le grandi imprese)

         La parte della sovvenzione da restituire è rimborsata, senza interessi,
con un massimo di 14 rate semestrali a decorrere dalla data dell'ultima quota a saldo della
sovvenzione stessa. Non è assistita da garanzie, ma da privilegio speciale sui beni acquistati.

         La parte che non va restituita rimane all'impresa come contributo a fondo perduto.

 

 

LA PROCEDURA DI ACCESSO ED I CRITERI DI VALUTAZIONE

 

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Conta l'ordine cronologico di presentazione della domanda.

Un'impresa viene ammessa se viene valutata positivamente dal punto di vista della solidità economico-patrimoniale con particolare riferimento alla capacità di rimborsare la parte di sovvenzione da restituire.

La capacità di rimborso delle rate è valutata positivamente se il cash flow(da ultimo bilancio) è maggiore o uguale a:

 

0,8 x (importo da restituire / numero anni della restituzione).

 

Superata la fase di ammissibilità, vengono attribuiti all'impresa dei punteggi sulla base di criteri
che riguardano sia gli indicatori di bilancio sia altri aspetti (copertura finanziaria delle immobilizzazioni, indipendenza finanziaria, fattibilità tecnica del programma di investimenti, sostenibilità del programma, incidenza degli oneri finanziari, ecc.).

 

IMPORTANTE:  Per partecipare al bando e ottenere le agevolazioni è quindi necessario re ararsi per tempo ed eliminare oqni ostacolo che potrebbe causare il rifiuto della domanda presentata.

 

La sovvenzione rimborsabile è erogata dal Ministero o per intero o per singole quote,
ciascuna delle quali deve riferirsi ad un importo pari almeno al 20% dell'importo
complessivo dell'investimento ammesso.

 

EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI

 

Le singole quote sono erogate in anticipo rispetto ai pagamenti ai fornitori,
sulla base di presentazione di fatture di acquisto non quietanzate.
La banca scelta dall'impresa apre uno specifico conto corrente in grado di garantire
il pagamento ai fornitori dei beni agevolati in tempi celeri e strettamente conseguenti
al versamento sul predetto conto della sovvenzione da parte del Ministero.

In pratica:

 

1. L'impresa ordina il bene al fornitore;

2. II fornitore consegna il bene e emette la fattura;

3. L'impresa richiede l'erogazione al Ministero;

4. Il Ministero eroga la sovvenzione sul conto corrente bancario dedicato;

5. La banca paga il fornitore del bene (sovvenzione + mutuo/mezzi propri).

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